"Alice nel paese delle Meraviglie" è l'emblema dell'adolescenza... Il dialogo tra Alice e il Brucaliffo ne sono un esempio lampante. Una bambina che, un giorno qualsiasi, impreparata, si trova ad affrontare incontri con personaggi strani, sconosciuti ma anche affascinanti... Personaggi che in realtà rappresentano parti di lei ancora sconosciute.
L'adolescenza é un momento di passaggio dall'infanzia alla vita adulta e, come tutti i momenti di passaggio, provoca confusione e momenti di tensione, ma alla fine se ne esce fortificati...
Basta pensare agli aborigeni e a molte tribù di tradizioni antiche, che sono abituati a vivere parallelamente al passaggio "psicologico" dell'adolescenza anche un passaggio fisico, con dei veri e propri riti di passaggio, che spesso sono duri e difficili da vivere per i futuri adulti, ma danno un segnale tangibile del cambiamento in atto e creano un vero e proprio rito. Nelle popolazioni occidentali il significato piú puro e vero dell'adolescenza, considerato come "passaggio", ha lasciato il posto a un periodo molto duro e difficoltoso per figli e genitori che si trovano a viverla...
Quello che Alice dice al Brucaliffo é uno degli aspetti piú difficili ma unici dell'Adolescenza... "Stamattina ero piccolo, ora sono grande e poi sono tornato piccolo, sono confusa, non so più chi sono"... questo é essere adolescenti... “non so bene chi sono... sono nella Terra di Mezzo, ho lasciato una sponda del fiume, vedo l'arrivo ma ancora non riesco a raggiungerlo...”
Molto spesso però in questo viaggio si é da soli, un po' per scelta della persona stessa che pensa di essere l'unica a provare questa "difficoltá", un po' perché il resto della ciurma si stanca dei cambiamenti continui ed improvvisi dell'adolescente, da qui nascono scontri, difficoltá e tensioni con le persone che sono più vicine.
Nel lavoro con l'adolescente quindi abbiamo anche il compito di "costruire una mappa di navigazione" , per condividere emozioni, paure, stati d'animo e tensioni... Questo fa capire al capitano della nave (ragazzo) che in questo viaggio non é solo, ma guardando dentro di sé in un modo nuovo è come se potesse vedere un faro che lo guida lungo la direzione che sta percorrendo, questo non lo esonera dal compiere il viaggio, ma lo sprona a mettere in gioco nuove parti di sé, quindi a mettere in gioco la sua creativitá.
Appresa questa modalitá il ragazzo potrá imparare a reagire con creativitá ad altri momenti difficili che inevitabilmente incontrerà nel suo percorso di Vita...